Che cos'è il trading di CFD?
Il trading di CFD consente a investitori e trader di trarre profitto dalle oscillazioni di prezzo di un asset senza dover effettivamente detenere l'asset stesso.
Fai trading adessoCome funziona il trading di CFD?
I trader inesperti e poco preparati si chiedono spesso cosa sia il trading di CFD e come funzioni. Sebbene sia un po’ tecnica, la risposta è molto semplice: in qualità di investitore o trader, è possibile aprire una posizione su un certo asset, indipendentemente dal suo prezzo effettivo, ad esempio, l’oro a 1735,50 dollari. Successivamente, il broker proporrà due opzioni: è possibile scegliere di acquistare l’asset (andare long), nella speranza che il prezzo aumenti entro la fine del periodo selezionato, oppure è possibile venderlo allo scoperto (andare short) nella speranza che il prezzo scenda. Supponiamo che sia stata aperta una posizione sull’aumento di prezzo dell’oro. Quando la posizione viene chiusa, è possibile sia perdere, se il valore dell’asset diminuisce, sia guadagnare, qualora aumenti oltre lo spread. Il broker si guadagna da vivere sfruttando le differenze tra i prezzi di acquisto e di vendita di un asset al momento dell’apertura della posizione.
Analisi dei principali mercati di CFD
Poiché i mercati dei CFD si presentano sotto varie forme e dimensioni, e spesso variano a seconda del broker, alcuni di essi propongono una grande varietà di azioni, mentre altri puntano sulle coppie valutarie e altri ancora riescono a gestire tutta la gamma, dalle azioni Adidas fino alla coppia Yuan-AUD. Gli indicatori CFD richiedono la stessa versatilità nella capacità di prevedere e stimare i risultati. A tal proposito, gli indicatori assumono forme diverse, ognuna delle quali pone particolare attenzione su un metodo leggermente diverso, in termini di risultati pregressi e di un possibile scenario per il futuro. La media mobile può essere utilizzata per individuare gli orientamenti dell’andamento dei prezzi. L’oscillatore MACD considera due medie mobili e le confronta entrambe per segnalare una divergenza, ossia un arretramento del mercato, oppure una convergenza, la quale indica che, probabilmente, lo stesso mercato si accinge ad invertire la tendenza. Le Bande di Bollinger sono molto utili nei casi in cui gli asset vengono negoziati a livelli diversi da quelli consueti. Più le due bande sono strette, minore è la volatilità dell’asset in questione. Questi sono solo alcuni degli indicatori comunemente usati quando si fa trading con i CFD. Esistono molti altri strumenti come questi, ognuno dei quali ha una funzione specifica e un ambito di funzionamento ottimale.
Vantaggi offerti dai Contratti per differenza
Se hai operato nel mondo del trading per un certo periodo di tempo in quasi tutti gli altri segmenti, probabilmente ti starai chiedendo il motivo per cui il trading con i CFD sia diventato un fenomeno particolarmente in voga negli ambienti finanziari; la verità è piuttosto semplice: fare trading su un asset è molto più facile ed è anche molto più veloce. Quando si possiede un certo asset (azione, materia prima, ecc.), è necessario che esso acquisti valore prima di poterlo vendere al fine di ricavarne un profitto; se invece subisce una flessione, si hanno due scelte: venderlo in perdita o attendere (e auspicare) un cambiamento di tendenza. Comunque, con i CFD è possibile ottenere un profitto a prescindere dalla performance dell’asset scelto, perché è possibile aprire posizioni scommettendo sul suo rialzo (long) o sul suo ribasso (short) in qualsiasi momento. Questo non significa che i vantaggi dei CFD finiscano qui. È possibile sfruttare una leva finanziaria maggiore rispetto alla maggior parte degli strumenti di trading standard: fino a 400:1 di leva finanziaria con alcuni broker (forex con un conto professionale). In tal modo, si avrà un notevole potenziale di guadagno, pur con un minore dispendio di capitale. Esistono anche altri vantaggi offerti dal trading con i CFD, quindi l’unica domanda da porsi è: perché non stai ancora facendo trading con i CFD?